| | | | Post: 515 | Registrato il: 14/09/2004
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21/09/2005 23:40 | |
Mah, io e Dio?
Bella domanda.
Sono nato e cresciuto in una famiglia cattolica. Mio babbo praticante, mia mamma un po' meno ma pur sempre cattolica.
Fino ai 14-15 anni a messa tutte le domeniche (a dire il vero mi ci costringevano).
Ora sono un agnostico molto dubbioso. Non riesco a fregarmene. Non ho le certezze di atei e credenti (invidio tutte e due le categorie, perché si tratta di persone che hanno trovato una serie di risposte a domande impegnative).
Non so. Sono anticlericale, voto radicale, frequento anticlericale.net e il sito del'uaar (unione degli atei e agnostici razionalisti italiani).
Mi sono letto un bel libro contro madre Teresa di Calcutta, un giorno ne leggerò un altro contro padre Pio.
M'infastidiscono le ingerenze della Chiesa nella vita politica italiana. Mi irrita sentire gente in tonaca che non fa sesso insegnare a tutti noi come e quando farlo, persone che non hanno famiglia dire a tutti noi cosa è e cosa no una famiglia vera.
"Che cazzo ne sapete voi?" gli chiederei a muso duro.
Però... non ho alcun odio verso la Chiesa cattolica né tantomeno verso la fede in sé o i fedeli. Per scelta non bestemmio MAI e mi irrita chi lo fa.
Cerco di essere coerente, della serie: non credo, quindi a messa non ci vado mai. Non ha senso andarci solo a Pasqua e Natale.
Cerco appunto, perché coerente non sono, anzi, massimo dell'incoerenza... prego.
Ebbene sì, talvolta mi capita di pregare. Mi è successo anche in Irlanda. Ero in difficoltà con la ricerca di un lavoro e di un alloggio e mi è successo di chiedere aiuto.
Lo so, non è bello, non dovrei farlo, dovrei essere coerente ma sono un debole, siamo tutti deboli.
Probabilmente farò come Montanelli. Quando sarò morto e sarò davanti a Dio gli chiederò, tra l'incazzato e il deluso: "Perché non mi hai dato la fede?".
A titolo personale sono incuriosito dallo zoroastrismo, religione dell'antica Persia che enfatizzava la responsabilità individuale e separava nettamente il bene dal male. |