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16/06/2005 08:20 | |
assolutamente non ho la minima idea di come definirmi.
fin da piccolo sono stato molto vicino all'ambiente della chiesa. Per tanti anni c'ho vissuto quasi in simbiosi, andavo dai salesiani e mi sembravano brava gente.
Oratorio tutto l'anno, catechismo, comunione, cresima, estate ragazzi per 12 anni consecutivi con gli ultimi 3 da animatore.
Molto credente, durante il periodo dell'estate ragazzi avevo ogni giorno una messa e ogni giorno la preghiera del mattino e quella della sera.
Ogni domenica a messa, ritiri spirituali con l'oratorio ... diciamo che a 15 anni ero già ben indirizzato, i salesiani avevano deciso la mia strada.
Poi si è rotto qualcosa. Hanno iniziato ad impormi le loro decisioni, hanno iniziato a dirmi cosa dovevo e cosa non dovevo fare, ho iniziato a scoprire che al di fuori dell'oratorio c'era un mondo e che non era poi così malvagio come lo dipingevano.
L'estate dei 16 anni mi ha cambiato la vita ... per loro sono diventato eretico, per me invece ho imparato a conoscere il mondo e ad apprezzarne pregi e difetti. E soprattutto ho capito che quello che insegnava Gesù non è quello che poi mettono in pratica i preti.
Paradossalmente è strano, ma è proprio un prete ad avermi aiutato a crescere. Mi diceva: "io ai ragazzi che vedo troppo spesso all'oratorio dico: andate al mare e guardate un po' di tette, poi venitemi a dire come sono che io non posso."
Ovviamente era una battuta, la sua, ma indicativa del suo modo di pensare.
E adesso sono qua: vado a messa una volta all'anno, in ricordo del mio migliore amico morto tanti anni fa, non credo assolutamente nella chiesa, anzi ne sono schifato, e mi da molto fastidio la sua ingerenza nella vita politica italiana, pur riconoscendo che lo hanno sempre fatto e sempre lo faranno, perchè sono un serbatoio di voti non indifferente e quindi i politici ne saranno sempre attratti.
Sono invece molto attratto dalle discipline orientali, mi affascinano un sacco e credo che nei prossimi anni proverò a studiarle un pochino. |