Tu e Dio

Agnostico praticante.

Basta?

assolutamente non ho la minima idea di come definirmi.
fin da piccolo sono stato molto vicino all'ambiente della chiesa. Per tanti anni c'ho vissuto quasi in simbiosi, andavo dai salesiani e mi sembravano brava gente.
Oratorio tutto l'anno, catechismo, comunione, cresima, estate ragazzi per 12 anni consecutivi con gli ultimi 3 da animatore.
Molto credente, durante il periodo dell'estate ragazzi avevo ogni giorno una messa e ogni giorno la preghiera del mattino e quella della sera.
Ogni domenica a messa, ritiri spirituali con l'oratorio ... diciamo che a 15 anni ero già ben indirizzato, i salesiani avevano deciso la mia strada.

Poi si è rotto qualcosa. Hanno iniziato ad impormi le loro decisioni, hanno iniziato a dirmi cosa dovevo e cosa non dovevo fare, ho iniziato a scoprire che al di fuori dell'oratorio c'era un mondo e che non era poi così malvagio come lo dipingevano.
L'estate dei 16 anni mi ha cambiato la vita ... per loro sono diventato eretico, per me invece ho imparato a conoscere il mondo e ad apprezzarne pregi e difetti. E soprattutto ho capito che quello che insegnava Gesù non è quello che poi mettono in pratica i preti.
Paradossalmente è strano, ma è proprio un prete ad avermi aiutato a crescere. Mi diceva: "io ai ragazzi che vedo troppo spesso all'oratorio dico: andate al mare e guardate un po' di tette, poi venitemi a dire come sono che io non posso."
Ovviamente era una battuta, la sua, ma indicativa del suo modo di pensare.

E adesso sono qua: vado a messa una volta all'anno, in ricordo del mio migliore amico morto tanti anni fa, non credo assolutamente nella chiesa, anzi ne sono schifato, e mi da molto fastidio la sua ingerenza nella vita politica italiana, pur riconoscendo che lo hanno sempre fatto e sempre lo faranno, perchè sono un serbatoio di voti non indifferente e quindi i politici ne saranno sempre attratti.
Sono invece molto attratto dalle discipline orientali, mi affascinano un sacco e credo che nei prossimi anni proverò a studiarle un pochino.

Anche se cresciuto in ambiente cattolico, posso dire che ho maturato col tempo la mia posizione : dai tempi del liceo e poi all'Università.

Non credo a nessun essere superiore e men che meno a quelli terreni.

Ho un profondo rispetto per chi ci crede (beati loro), mi infastidiscono quelli che credono di detenere la verità assoluta.

Le cose che più non sopporto sono l'egoismo e l'ipocrisa.

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Scritto da: scottishflag 16/06/2005 1.11


... o il numero 1 di Dylan Dog?

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Mitico! Io ce l'ho!

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Scritto da: admin/moris 15/06/2005 21.42
La Chiesa é esattamente ciò contro cui Gesù predicò e contro cui insegnò ai suoi discepoli a combattere.(Nietzsche)

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Bravo Nietzche Concordo in pieno

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Scritto da: Corcaigh 16/06/2005 10.56


Mitico! Io ce l'ho!

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Non dirlo troppo in giro... c'è gente pronta a scatenare una guerra per averne una copia! Non io comunque... anzi mi congratulo!

Cell'ho pure io...
Il catalogo Ikea invece no, azz...

mah, allora....
mi definirei credente ma non praticante. Lo so, alla fine è quello che dicono molte persone, però è la verità.... insomma voglio dire, x quanto mi riguarda ci credo, però chi al giorno d'oggi andrebbe a messa TUTTE le domeniche sacrificando quelle 2 ore in + di sonno??!
Chi osserverebbe, se non tutte, almeno alcune 'regole' religiose? Secondo me nella società in cui viviamo è 'quasi'
impossibile dire di essere cattolici osservanti. Per carità, non dico con questo che nessuno lo sia, però è sicuramente una minoranza!
Ma nonostante quello che ho scritto mi piacerebbe che fossimo tutti un pò + 'devoti'. Risulta una contraddizione?? Allora è tutto ok, non sarei io!!!!!

[Modificato da cloedy 16/06/2005 13.40]

[Modificato da cloedy 16/06/2005 13.41]

io mi definisco sperante. perchè con tutto il casino che c'è in giro, credere che esista un dio è proprio difficile. Così preferisco sperare che esista. perchè prima o poi Qualcuno dovrà rispondere di molte cose. Ed io ho già pronta la lista delle domande.

ciao

Scusate se non seguo il consiglio e faccio parlare altri al mio posto, ma qui si tratta di Fernando Pessoa e qualsiasi cosa uscita dalla bocca di quell’uomo mi rappresenta in pieno.

Il conflitto che ci infiamma l’anima è il conflitto tra la necessità emotiva del credere e l’impossibilità intellettuale di credere.
Credere è sbagliare. Non credere non serve a nulla.
Quel che c’è di buono o cattivo in qualunque fede, qualunque, è il modo in cui si crede. Il bene o il male stanno nello psichismo del credente, non nella fede.

Detto questo…ho fatto battesimo, comunione e cresima, dovrei quindi essere una cristiana cattolica. Mi riconosco nei principali insegnamenti di Gesù, meno in quelli poi rielaborati dalla Chiesa. Non mi piace comunque generalizzare sui preti e il clero in generale. Mi piace pensare che in fondo sono uomini anche loro, prima di essere preti.

Alla fin fine sono fermamente convinta che c’è qualcos’altro di molto grande, che fa tutto coincidere, qualcosa di magnifico, di là della materia, che con mani continue sfiora e provvede per tutti.(scusate ancora se immeritatamente cito Whitman, ma adoro questa frase!)

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Scritto da: anam cara 16/06/2005 18.47
c’è qualcos’altro di molto grande, che fa tutto coincidere, qualcosa di magnifico, di là della materia, che con mani continue sfiora e provvede per tutti

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A me piace molto il concetto di "sincronicità" elaborato da Jung. Mi pare che questa frase possa coincidere con la sua teoria.

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Scritto da: rosy71 16/06/2005 12.07

Il catalogo Ikea invece no, azz...

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io ho Antico e Nuovo Catalogo Ikea
e la versione apocrifa lappone

io ho la versione tascabile gratuita del catalogo ikea...però non c'è niente che mi sconquifferi fra le mille sure dell'ikea...

[Modificato da billingham 17/06/2005 12.37]

Toglietemi tutto, ma non il mio kataloger på svenska 2003

Ragazzi, giuù le maschere... qui siamo tutti sacerdoti del potente dio vichingo Ikea... figlio di Kmer, della tribù di Star!!!

Ecco due adepte della setta di Ikea...

[Modificato da scottishflag 17/06/2005 16.19]

e che adepte!

Cattolico praticamente praticante. Diciamo sul filo del rasoio, da quando sono in Irlanda non mi perdo una messa, anche per ringraziare Dio della vita che mi va decisamente meglio. Rispetto la Chiesa e le sono devoto, specie quando tutti le danno addosso per i motivi piu' disparati, ma non sopporto la tendenza a costingere la gente a vivere un determinato tipo di vita, non sono cose che fanno/hanno fatto/faranno solo i cattolici ma non mi piacciono. Probabilmente sono cattolico indiscusso perche' non ho mai frequentato piu' di tanto ambienti cattolici e ho sempre vissuto in una famiglia che oscillava tra l'ateismo e l'indifferenza laicista. Se fossi vissuto in una famiglia cattolica, forse avrei avuto una ribellione, se ho un figlio col #@! che lo mando a scuola cattolica, catechismo si, scuola no! I peggio mangiapreti vengono tutti da li'. Di natura sono individualista e mi costruirei l'altarino in casa mia, ma un prete GIUSTAMENTE mi ha fatto presente che il cattolicesimo e' di popolo e non individuale, e non pretendo che sia la mia fede ad adattarsi alle mie esigenze. Questo finche' (Dio voglia sia sempre! Lo prego!) avro' fede.

Nel passato ero un bel mix di Billingham e Gior77, nel senso che ho avuto più o meno le stesse esperienze e la stessa formazione.
Adesso oscillo fra una posizione alla Scottishflag (specie di credente, anticlericale -ma senza generalizzare-, no intermediari, cavolacci propri, no proselitismo) ed una alla Statuto (“Il mio dio son solo io!”)

dio ti sgrava dal peso della tua vita, dalla responsabilità di dare un senso al grande tutto. ti aiuta non poco. Io però sono atea, non riesco proprio a credere ed il mio disagio esistenziale me lo coltivo ed a volte mi dà anche buoni frutti.

Se poi parliamo di religioni organizzate....sarei cattolica perchè ho ricevuto i sacramenti
.. se non ho ancora fatto la pratica per togliermi il battesimo è solo per pigrizia ma sono cosciente che quanti più cattolici risultano dai registri tanti più soldi il clero si ciuccia, quindi la pratica di sbattezzo è una cosa che prima o poi farò.
smau!!!

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Scritto da: LuciaA 19/06/2005 13.00
dio ti sgrava dal peso della tua vita, dalla responsabilità di dare un senso al grande tutto. ti aiuta non poco. Io però sono atea, non riesco proprio a credere ed il mio disagio esistenziale me lo coltivo ed a volte mi dà anche buoni frutti.

Se poi parliamo di religioni organizzate....sarei cattolica perchè ho ricevuto i sacramenti
.. se non ho ancora fatto la pratica per togliermi il battesimo è solo per pigrizia ma sono cosciente che quanti più cattolici risultano dai registri tanti più soldi il clero si ciuccia, quindi la pratica di sbattezzo è una cosa che prima o poi farò.
smau!!!

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I agree with you

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Scritto da: LuciaA 19/06/2005 13.00
sono cosciente che quanti più cattolici risultano dai registri tanti più soldi il clero si ciuccia, quindi la pratica di sbattezzo è una cosa che prima o poi farò.
smau!!!

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Questa mi giunge proprio nuova... i soldi dell'8 per mille sono quelli ottenuti dalle firme in favore della CEI, a cui si somma poi quota di quelli che non hanno firmato... un po' come se i voti degli astenuti del referendum fossero stati attibuiti per il 90% al si e per il 10% al no come da risultato delle urne...
Però questa dei battesimi mi lascia perpless...
Bye

Mah, io e Dio?
Bella domanda.

Sono nato e cresciuto in una famiglia cattolica. Mio babbo praticante, mia mamma un po' meno ma pur sempre cattolica.
Fino ai 14-15 anni a messa tutte le domeniche (a dire il vero mi ci costringevano).
Ora sono un agnostico molto dubbioso. Non riesco a fregarmene. Non ho le certezze di atei e credenti (invidio tutte e due le categorie, perché si tratta di persone che hanno trovato una serie di risposte a domande impegnative).
Non so. Sono anticlericale, voto radicale, frequento anticlericale.net e il sito del'uaar (unione degli atei e agnostici razionalisti italiani).
Mi sono letto un bel libro contro madre Teresa di Calcutta, un giorno ne leggerò un altro contro padre Pio.
M'infastidiscono le ingerenze della Chiesa nella vita politica italiana. Mi irrita sentire gente in tonaca che non fa sesso insegnare a tutti noi come e quando farlo, persone che non hanno famiglia dire a tutti noi cosa è e cosa no una famiglia vera.
"Che cazzo ne sapete voi?" gli chiederei a muso duro.

Però... non ho alcun odio verso la Chiesa cattolica né tantomeno verso la fede in sé o i fedeli. Per scelta non bestemmio MAI e mi irrita chi lo fa.
Cerco di essere coerente, della serie: non credo, quindi a messa non ci vado mai. Non ha senso andarci solo a Pasqua e Natale.
Cerco appunto, perché coerente non sono, anzi, massimo dell'incoerenza... prego.
Ebbene sì, talvolta mi capita di pregare. Mi è successo anche in Irlanda. Ero in difficoltà con la ricerca di un lavoro e di un alloggio e mi è successo di chiedere aiuto.
Lo so, non è bello, non dovrei farlo, dovrei essere coerente ma sono un debole, siamo tutti deboli.

Probabilmente farò come Montanelli. Quando sarò morto e sarò davanti a Dio gli chiederò, tra l'incazzato e il deluso: "Perché non mi hai dato la fede?".

A titolo personale sono incuriosito dallo zoroastrismo, religione dell'antica Persia che enfatizzava la responsabilità individuale e separava nettamente il bene dal male.