Scritto da: mino98 30/05/2005 14.35
Stiamo parlando di un referendum popolare, per cui il votare non è un "dovere" (ma sicuramente un diritto).
Ti do ragione a metà.
Nel senso che il non voto sarebbe un diritto, ma per come è impostata la campagna referendaria, con il fronte del no che si è di fatto appropriato degli astensionisti, votare diventa un dovere per evitare che il proprio voto "contro tutti", quale di fatto è l'astensione abituale, sia utilizzato da una delle due parti in causa.
D'altra parte è formalmente corretto ma moralmente molto meno che una delle due parti decida di utilizzare le persone che scelgono di non partecipare alle scelte politiche.
Bye
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Good evening, there was already an injury, huh?
Giovanni Trapattoni, falling off his chair