"Caro direttore,
da un po’ di tempo è uscito sull’interessantissima rivista (che vi consiglio) Nexus, un servizio sulle scie chimiche lasciate da misteriosi aerei. Mi sono incuriosita e ho incominciato a osservare il cielo (di giorno, stavolta e non – come faccio di consueto – di notte, essendo una appassionata astrofila). Be’, ho realmente visto, nelle giornate di sole, aerei che lasciavano non le solite scie che solcano il cielo, ma deviazioni, curve, cambi di direzione, come se girassero attorno a un “bersaglio”. Ho addirittura notato delle immense griglie che, dopo un po’ di tempo, allargandosi probabilmente per il vento, si univano, fino a formare uno “schermo” bianco e lattiginoso. Ma ho visto anche formazioni a pettine, parallele o che dipartivano da un solo punto. Non solo: le scie degli aerei, normalmente, dopo 20 minuti spariscono, si dissolvono. Quelle no, anzi, rimangono e si modificano ed escono non dalle ali, ma dalla coda. E poi gli aerei non erano di linea, ma con il corpo più largo, coda e ali strette e quest’ultime anche molto lunghe. Cosa ci stanno facendo? Cosa stanno immettendo nell’aria? Di che nazionalità sono?”
Lettera firmata
da "Liberazione" del 19 febbraio 2004
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"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"
T.S. Eliot