non sapendo come raggiungerlo, ho pensato che questo fosse l'unico modo per dire la mia sul suo racconto.
l'ho letto e ....la dice molto lunga, non fa una piega, è uno spaccato del sabato notte a dublino...in effetti, nonstante la crisi d'astinenza che ho,dato che sono due anni che sto incatenata qua a roma, ripenso a tutte quelle notti passate fuori casa dopo il lavoro, spesso nei pressi del centro, con vari amici...dopo i primi tre mesi...cominciava a diventare noioso, tutto quel fracasso forzato, del divertimento a base d'alcool sempre e comunque, e io, che me ne giravo in bicicletta e che ormai da tempo ho lasciato altrove la via del gin,non potevo farne parte quanto lo erano tutti loro. certo, dopo un po' di tempo la selezione di persone con le qualo poter condividere il tipo di divertimento ha fatto si' che potessi trovare spazi e luoghi piu' consoni alla mia persona, ma cio' che girava intorno a me era tutto così forzatamente portato all'eccesso....nel 1997, ero li' con un mio amico di grosseto e in uno dei locali nei pressi dello zanzibar, e verso le due del mattino DENTRO ai bagni della discoteca, trovammo il terzetto col maschietto beato tra due donne, che se la spassavano allegramente...ora: se alla porta c'è la sicurezza che fa selezione, mi domando chi mai non faranno entrare se quello che c'era dentro assomigliava ad uno zoo per gli animali(nel senso che loro erano gli spettatori?)
ho chiest alle ragazze che lavoravano con me come potessero ubriacarsi cosi' spesso, e quale la risposta? ma si.....sbrigati a divertirti, non ci pensare!
però vorrei anche sottolineare la giovane età della massa di giovani che scorrazzano ubriachi dentro e fuori le discoteche, che non supera i 25 anni....mah....