Esperienza noleggio Dan-Dooley
Ho viaggiato per Irlanda dal 10 al 23 Agosto 2005 e prima di partire i consigli di questo forum sono stati preziosi come oro, per cui ora cerco di ricambiare in minima parte riportando la mia esperienza di noleggio.
Alcuni giorni prima di partire, dopo giorni di estenuanti ricerche telematiche, tabelle comparative e studio di termini assicurativi, abbiamo deciso di prenotare un auto presso la Dan-Dooley all'indirizzo
www.dan-dooley.ie/. ATTENZIONE, la versione .com del sito fa prezzi più alti, se non ricordo male succede per molti altri noleggiatori. Abbiamo scelto questa compagnia rispetto ad Argus perchè la prima consente di ridurre a 0 la franchigia, la seconda invece la porta a 100 sterline (circa 145 euro).
Dan-Dooley però ti fa pagare tutto al momento della prenotazione (o quasi, vedi dopo).
Per l'età nessun problema, al tempo avevo 27 anni (ora ne ho 28, festeggiati in Irlanda!).
Pagamento mediante una carta di credito VISA che si appoggia ad un conto corrente.
Abbiamo effettuato una prenotazione di una Clio 1.2 dal 10 al 23 Agosto all'areoporto internazionale di Belfast con un guidatore in più (per sicurezza), franchigia a 0 e nessuna spesa per passaggio di confine, il tutto a 571 euro.
Ancora prima di partire ci sono stati dei problemi, ma per colpa mia, o meglio della mia banca. Avevo il limite di spesa della carta di credito più basso di quanto mi avessero detto, ed i soldi disponibili per il mese non bastavano al pagamento del noleggio. In fretta e furia ho risolto il problema, ma alla Dan-Dooley non sono stati proprio velocissimi a rispondere alle mie e-mail. Dovendo partire mercoledì e non avendo ricevuto ancora notizie il martedì sono stato costretto a telefonare per essere sicuro che la prenotazione fosse stata effettuata.
Alla fine tutto OK.
Volo da Roma Ciampino a Belfast con Easyjet, magnifico, consiglio anche questo (300 euro a/r).
All'areoporto abbiamo trovato un telefono della Dan-Dooley, ho alzato la cornetta e mi ha risposto un signore che due minuti dopo è venuto a prenderci in macchina di fronte all'uscita e ci ha portato nei loro uffici ubicati a qualche centinaio di metri da lì.
A parte firmare un po' di fogli, ci è stata chiesto un solo ulteriore pagamento, i soldi per un pieno di benzina che abbiamo potuto pagare in contanti ed in euro. La loro politica è infatti quella di darti la macchina col pieno e di riceverla con il serbatoio vuoto (così qualcosa loro ci guadagnano). Questo è l'unico neo, ma non credo poi così grave.
In compenso invece di darci una Clio ci hanno dato, senza pagare un centesimo in più, una nuovissima Ford Focus grigia, decisamente più spaziosa. Eravamo in tre e abbiamo viaggiato comodissimi.
Quando eravamo a Dublino ci siamo accorti (dagli insulti altrui) che una freccia posteriore non funzionava, siamo andati agli uffici della Dan-Dooley dell'areoporto ed invece di cambiare la freccia ci hanno cambiato tutta la macchina, sempre una Focus nuovissima, stavolta rossa (ancora più bella). Unico inconveniente, la batteria del telecomando nella chiave era scarica, ma siamo sopravvissuti lo stesso.
Danni non ne abbiamo fatti, anche se quando abbiamo riconsegnato la macchina il solito signore l'ha guardata appena. Anzi, durante la riconsegna (macchina rigorosamente in riserva!) il solito signore ci ha riaccompagnato all'entrata dell'areoporto.
Spero solo di non aver preso multe, ce l'ho messa tutta per essere diligente...
Un veloce consiglio sulla guida: se siete in una delle miriadi di stradine strette irlandesi a doppio senso, cercate di rimanere vicini alla riga divisoria delle due carreggiate, e non fate come me che al sopraggiungere di un camion in senso contrario a tutta velocità mi sono buttato a sinistra salendo su un "cordolo" (marciapiede) a 80 km/h facendo alzare la macchina da un lato.
L'auto non si è fatta un graffio, ma alle tre persone a bordo si gela ancora il sangue quando ci ripensano.
Spero quanto riportato possa essere utile a qualcuno, e colgo l'occasione per far notare come anche Belfast sia una buon punto di partenza per visitare l'Irlanda.
Irlanda a cui, da quando sono tornato quattro giorni fa, non ho mai smesso di pensare...